DUE CERIMONIE NELLA CHIESA DI SAN MARCO: LA VEGLIA PER LE VOCAZIONI E LA BENEDIZIONE DELLA NUOVA STATUA CON I VESCOVI FORTE E DI FALCO

Luigi Medea
26/04/2010
Attualità
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Domenica 18 aprile, il parroco della Comunità di San Marco, don Gino Smargiassi, ha ricordato ai fedeli durante la Messa, ad un anno esatto, la indimenticabile festa della inaugurazione della nuova Chiesa da parte dell'arcivescovo Bruno Forte, sottolineando anche l’impegno profuso in questo tempo per terminare alcuni lavori, rimasti in sospeso, in particolare il nuovo tabernacolo (benedetto il 3 gennaio 2010 da monsignor Edoardo Menichelli, vescovo di Ancona-Osimo e già arcivescovo di Chieti-Vasto) e la pavimentazione del sagrato antistante il sacro tempio. In realtà, l’impegno più grande di don Gino e dei suoi più stretti collaboratori è stato quello di creare nella comunità di San Marco una vera famiglia cristiana, testimone del Vangelo e solidale con gli altri. Ed ecco, oltre all’attività propriamente catechetica e pastorale, tutta una serie di iniziative (pellegrinaggi, momenti di svago collettivo, sagra dei cavatelli e delle scrippelle) che hanno stimolato in tutti i partecipanti il senso dell’amicizia e di quanto sia bello stare insieme. Ma un’altra realtà colpisce chi frequenta la comunità di San Marco: l’entusiasmo giornalistico che don Gino sta comunicando ai giovani della parrocchia, i quali con rinnovato interesse ogni mese propongono ai fedeli interessanti articoli e rubriche sul giornalino parrocchiale “La voce”. E’ stato, pertanto, gratificante per i fedeli apprendere che, per sabato 24 aprile, il vescovo aveva scelto proprio la Chiesa di San Marco per presenziare alla Veglia per le vocazioni sacerdotali e familiari, a cui sono stati invitati tutti i vastesi. Un’ulteriore bella cerimonia ha vissuto la comunità di San Marco ieri, domenica 25 aprile: la benedizione della nuova statua di San Marco, opera della Lauretana Arte di Urbino e dono della famiglia Ciccarone. Per l’occasione è stato presente il vescovo emerito di Sulmona, monsignor Giuseppe Di Falco, il quale ha celebrato prima la Messa, poi ha benedetto la statua e, dopo la processione, i campi, che sono intorno alla Parrocchia, per chiedere al Signore l’abbondanza del raccolto. Don Gino ha voluto ringraziare all’inizio della celebrazione eucaristica monsignor Di Falco, sottolineando sul filo dei ricordi la feconda attività pastorale, svolta da lui come sacerdote nella diocesi di Chieti-Vasto. Il vescovo emerito di Sulmona, da parte sua, ha espresso la sua profonda riconoscenza a don Gino e a tutta la comunità parrocchiale per essere stato invitato alla prima festa di S. Marco, solennizzata nella nuova Chiesa, invitando tutti i presenti, durante l’incisiva omelia, a realizzare nella propria vita l’impegno di testimonianza evangelica, nella fede e nell’ascolto della Parola di Dio.

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