"La città del Vasto ad imperitura memoria di Sandro Smerilli e di tutti i giovani che, come lui, perirono prematuramente in modo tragico. Tale ricordo sia di perenne monito per tutti a considerare altamente sacro il dono della vita": si legge questo, a firma del sindaco Luciano Lapenna, sulla targa apposta all'ingresso della ricostruita scuola di Sant'Antonio Abate, intitolata questa mattina a Sandro Smerilli, il giovane autista di scuolabus che perse la vita proprio nelle vicinanze del plesso in questione, in un drammatico incidente stradale che avvenne il 9 aprile di tre anni fa. E' stato il papà di Sandro, Michele, accompagnato dal fratello Marco, a scoprire la targa, in un momento di comprensibile e corale commozione. Un'iniziativa che ha preso le mosse, nell'ottobre del 2008, dall'avvio di una raccolta di firme, promossa dal Periodico 'Il Grillo', diretto da Giuseppe La Rana, alla quale aderirono, in poche settimane, ben cinquemila e più persone. Un 'seme' che è fiorito nel tempo con i successivi passaggi della consegna della petizione all'amministrazione comunale, l'adozione di una delibera per l'intitolazione e l'autorizzazione concessa dal Prefetto di Chieti. Alla cerimonia di questa mattina, oltre ai familiari ed agli amici di Sandro Smerilli, erano presenti i colleghi autisti della Sat ed anche il pulmino, il numero 2, che lo stesso Sandro guidava per portare i bimbi a scuola e poi riportarli a casa. La benedizione ed un momento di riflessione sul valore della memoria e sulla 'luce' del ricordo di questo giovane è stata tenuta dal parroco di Sant'Antonio Abate don Massimo D'Angelo. Una bimba, Ilenia, ha letto un toccante pensiero e ricordo su Sandro, anche a nome della operatrice che sempre lo accompagnava a lavoro, Anna Maria. Così come il cugino Stefano. Da parte sua il sindaco ha sottolineato: "Questa lapide diventi un monito per tutti noi, soprattutto per i ragazzi". Poi una riflessione: "Quando non riusciamo a far fare una rotatoria su una strada provinciale in cui da anni i residenti la chiedono (il riferimento è proprio all'incrocio dove Sandro ha perso la vita, ndr.), quando non riusciamo a mettere in sicurezza le scuole, io mi vergogno. Noi pubblici amministratori dovremmo vergognarci". Il plesso di Sant'Antonio Abate, ricostruito dal settore Lavori pubblici del Comune dopo che il precedente edificio, a seguito del terremoto in Molise del 2002 era stato dichiarato inagibile, è ora a disposizione del I Circolo Didattico Cittadino diretto da Maria Manso e dal prossimo mese di settembre tornerà ad ospitare regolarmente le lezioni della scuola primaria.