Sono stati tre giorni intensi, da venerdì a domenica, quelli vissuti all'interno della comunità parrocchiale di San Paolo Apostolo a Vasto per la visita pastorale dell'arcivescovo Bruno Forte, guida della diocesi di Chieti-Vasto. "Benvenuto Padre Bruno", la scritta che campeggiava all'ingresso della chiesa del quartiere, punto di riferimento di una serie di incontri ed appuntamenti tutti sentiti. "Nella tradizione cristiana - ha ricordato monsignor Forte - la visita pastorale del vescovo è vista come l'occasione per ravvivare le energie degli operatori evangelici, lodarli, incoraggiarli e consolarli, come anche per richiamare tutti i fedeli al rinnovamento della propria vita cristiana e ad un'azione apostolica più intensa. Per raggiungere queste finalità la visita pastorale deve avere come anima ispiratrice e come modalità fondamentale l'amore. In questa luce, è mio vivissimo desiderio che la visita pastorale sia un tempo di vera consolazione per i fedeli e per i sacerdoti: mi ispiro in tutto al monito dell'Apostolo che, presentando se stesso e il suo ministero, scrive: 'Noi non intendiamo far da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia". Accompagnato dal parroco, don Gianni Sciorra, il vescovo Forte ha incontrato e approfondito le diverse realtà della comunità. Ecco le tappe nelle scuole (Itis 'Mattei', Liceo 'Mattioli', Scuola Primaria 'Florindo Ritucci Chinni', Scuola dell'Infanzia 'Aniello Polsi', Asilo Nido comunale) ed ancora al porto di Punta Penna (zona che ricade nell'ambito parrocchiale di San Paolo) e l'incontro con gli operatori portuali ed i pescatori, la visita agli anziani ed agli ammalati, all'associazione di promozione sociale 'San Paolo', l'abbraccio con i giovani e con le società sportive, la visita alle Poste centrali di via Giulio Cesare, l'incontro con gli operatori del mondo del lavoro. Tutto questo oltre alle diverse, solenni celebrazioni nel sacro tempio con le Messe animate dal coro gospel 'San Paolo' e dal coro polifonico 'San Paolo'. "Questa visita - ha commentato don Gianni Sciorra - è segno e strumento della visita che Gesù stesso ci vuole fare, occasione per tutti noi di amarlo insieme e di rinnovare la nostra fede, riscoprendo il nostro essere in comunità in cui si diviene 'un cuor solo ed un'anima sola'".