'GIOVANI, UNO SCATTO DI ORGOGLIO': RIVENDICARE UNA CITTà A MISURA DELLE NUOVE GENERAZIONI è L'OBIETTIVO

Giuseppe La Rana
06/03/2010
Attualità
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Sul nostro sito www.periodicoilgrillo.com continuano gli interventi sull'iniziativa “Proponi il tuo Sindaco”. Comincia a farsi strada un sereno e costruttivo dibattito. Nei più recenti commenti si discute dei giovani, della loro lontananza dalla politica e dell'inutilità dei partiti. Qualcuno ha lanciato ai tanti giovani vastesi un appello ad incontrarsi, da ora e nei prossimi mesi, per confrontarsi, mettere su proposte concrete, obiettivi per la nostra città, da poi poterne fare merce di scambio con i voti a chi si candida. L'idea è interessante e probabilmente coglie nel segno. Vasto è una città molto avara verso i giovani: c'è poco per il loro tempo libero, molto poco per le loro prospettive di lavoro e nulla per corsi di studio universitari. Gli spazi concessi ai giovani, all'interno dei partiti, sono ancora angusti e limitati a posizioni di scarso rilievo, quando non irrilevanti e inutili. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per reagire e rivendicare una città a misura di intere nuove generazioni che rappresentano il futuro e la speranza di questo territorio. Una classe politica che continua a trascurare il mondo dei giovani è destinata a naufragare. Ma se la politica è assente, anche noi giovani abbiamo le nostre responsabilità. Oltre a lanciare le giuste critiche dovremmo anche proporre rimedi e suggerimenti concreti; invece di essere attivi solo nel cercare soluzioni individuali ai nostri problemi personali, dovremmo impegnarci per costruire le concrete premesse affinchè Vasto diventi una città in grado di dare risposte ai problemi di tutti. Una città che si liberi dall'angoscia, dalla rassegnazione, dall'indifferenza, per tornare a volare. A volare alto nel risolvere i problemi del presente, nel programmare e pianificare le scelte del futuro e nel formare una nuova classe politica. Uno scatto di orgoglio che ci coinvolga tutti, davvero. E' il tempo di smettere di delegare. Di criticare tutto e tutti. E' il tempo di rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare per ricostruire. Una ricostruzione che non sia contro nessuno, ma che cammini sopra e oltre le logiche di partito o di appartenenza a gruppi. Una ricostruzione che risvegli le coscienze, l'impegno e le speranze di tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti future di Vasto e dei vastesi. Forse una grande storia Civica, come l'ha chiamata Davide D'Alessandro. Ma distinta e distante dagli 'apparati' dei partiti e da coloro che hanno privilegiato i propri interessi personali in danno di quelli collettivi.

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