"Aprite gli occhi per guardare a povertà antiche e nuove". L'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, torna a sottolineare le crescenti difficoltà per tante persone e famiglie del territorio, alla luce di una crisi economica che è tutt'altro che superata, ed a ribadire la necessità di un impegno e di uno sforzo comuni nell'obiettivo di limitarne i negativi effetti. Alla vigilia del periodo di Quaresima il presule ricorda l'iniziativa messa in campo dalla diocesi, quella del fondo di garanzia per l'iniziativa del microcredito ed annuncia che proprio in queste settimane che precedono la Pasqua verrà organizzata un'ulteriore 'colletta' nelle parrocchie dell'ambito diocesano, per irrobustire ulteriormente la quota di un fondo per il quale sono sempre di più le domande che pervengono, senza considerare quelle già soddisfatte. Il progetto del 'microcredito etico-sociale', lanciato nei mesi scorsi, determina l'applicazione della chiesa in qualità di garante per l'accesso al credito in banca di chi non ha i requisiti. Forte richiama ad un impegno per contrastare le forme di povertà che incidono non poco nella quotidianità di tanti ricordando anche il profilo di un anno 2010 che deve essere teso (come istituzionalizzato da Parlamento europeo e Consiglio d'Europa) alla lotta alla povertà ed all'esclusione sociale. "Serve il contributo di tutti - ammonisce il vescovo di Chieti-Vasto - C'è davvero tanta gente che è in reale difficoltà".