Rappresentanze dei Comuni di Vasto e San Salvo presenti a Termoli alla manifestazione di protesta civile contro l'ipotesi di realizzare nell'area industriale della città bassomolisana una centrale nucleare, voluta in modo particolare dal Comune di Termoli e dalla diocesi di Termoli-Larino. In migliaia hanno sfilato per le vie del centro cittadino e tra questi, in prima fila, il sindaco Vincenzo Greco ed il vescovo monsignor Gianfranco De Luca. Tanti gli studenti, esponenti delle associazioni, cittadini, agricoltori e componenti politiche, di tutti gli schieramenti, per un'autentica 'processione civile'. "Questa manifestazione che esprime il dissenso nostro contro il nucleare - ha detto il sindaco Greco - ha valore anche qualora, e ce lo auguriamo vivamente, Termoli non dovesse essere scelta tra i siti che ospiteranno le centrali nucleari decise da questo governo, dopo i segnali partiti nella stessa direzione dal governo precedente. Questa protesta non è di destra né di sinistra, è la voce di un popolo preoccupato dopo aver appreso che sono stati rispolverati dossier che individuano la nostra terra come probabile sito per il ritorno dell’energia atomica e che scendendo in piazza e sfilando in strada ha dimostrato di voler difendere il nostro territorio". Ha aggiunto il vescovo De Luca: "Se a noi è stata affidata questa terra, è dovere di tutti e di ognuno il prendersene cura, senza deleghe, senza tentativi di scaricare la responsabilità altrove da noi stessi. Un rispetto chiesto non solo alle Istituzioni, ma anche e soprattutto ai singoli, che si concretizza nelle scelte quotidiane, nell’impegno costante a rivestirsi di abitudini virtuose. Non si può dire di 'no' al nucleare e allo stesso tempo continuare la corsa sfrenata al consumo energetico". FOTOSERVIZIO a cura di MIKI GUIDETTI