Una conferma sostanziale delle scelte già maturate a livello regionale. Ieri mattina, nel corso del convegno organizzato dal Pdl sulle prospettive della sanità sul territorio al Palace Hotel di Vasto Marina, il commissario della Asl Angelo Staniscia, ha ribadito per Vasto il progetto di realizzazione del nuovo ospedale, mentre per la sede della futura Asl unica provinciale (nella quale accorpate Chieti e Lanciano-Vasto) in 'ballottaggio' ci sono Chieti e Lanciano. Presenti all'incontro i vertici provinciali del partito, dal senatore Fabrizio Di Stefano all'assessore regionale Mauro Febbo, dall'ex parlamentare Nicola Carlesi ad Eugenio Spadano, già consigliere regionale. Per la sede della Asl (chiedono che venga fissata a Vasto, tra gli altri, l'ex vice sindaco Nicola Del Prete il quale stimola il gruppo consiliare 'Vasto al Centro' ed altri partiti a dare la 'sveglia' all'amministrazione comunale Lapenna per battersi su questa questione e il responsabile cittadino della Lega Stefano Moretti), Staniscia ha sottolineato: "Non è importante la sede legale, ma bisogna avere servizi in grado di funzionare, che possono essere forniti con il potenziamento dell'informatizzazione. Per cui, no ai campanilismi. Essendo una Asl provinciale - ha aggiunto - la sede più probabile è a Chieti, ma credo si possano trovare soluzioni per riconvertire gli uffici di Lanciano". Riguardo al nuovo ospedale il commissario ha parlato di necessità di potenziamento delle strutture: "L'ospedale - ha detto - è vecchio e si trova in un'area angusta, priva di parcheggi. Quello nuovo si più costruire in tempi ragionevolmente brevi, come il campus di Roma, realizzato a Trigoria in 2 anni e mezzo. L'obiettivo è di acquistare pacchetti che prevedano la realizzazione di ospedali comprensivi sia dell'edificio che delle tecnologie interne". Per la situazione complessiva della Asl Lanciano-Vasto, infine, "a fronte del pareggio di bilancio si riscontrano carenze strutturali e in alcuni servizi. C'è difficoltà a portare avanti alcuni reparti. Sono stato chiamato a gestire la transizione verso la Asl provinciale - ha concluso - la nuova azienda sanitaria che verrà consentirà una riorganizzazione del territorio, con la creazione di strutture quali le residenze sanitarie assistite che possano fungere da filtro verso le strutture ospedaliere".