L'unica amarezza è per non aver vissuto appieno, come nelle precedenti edizioni, la giornata ''rosa'', perché, quella del 16 maggio, settima tappa del Giro d'Italia, la Vasto-Pescocostanzo, ha coinvolto la città per pochissimo tempo, trattandosi di partenza. Meglio di niente, visto che risale al 19 maggio 2000 l'ultima volata nel centro rivierasco, con la Peschici-Vasto, vinta dal russo Konyshev. Va bene così, anche perché non è mancato l'entusiasmo di migliaia di persone che, sin dalle prime ore della giornata, hanno letteralmente preso d'assalto il Villaggio del Giro, sistemato in via Ciccarone, di fianco la Scuola Media ''Rossetti'', dove hanno atteso, tra un autografo dei ciclisti noti e meno conosciuti, una foto e la distribuzione di gadget da parte di splendide ragazze, la partenza avvenuta a mezzogiorno, con i girini diretti verso il quartiere di Sant'Antonio Abate, tra due ali di folla che, grazie anche alle telecamere della Rai, hanno dato la giusta idea di come Vasto risponde sempre al meglio ad ogni manifestazione sportiva.