L'arrivo sulla linea del traguardo, con una impennata ''a candela'' di notevole impatto, è l'immagine più bella ed emozionante di una domenica da mettere in cornice. E' in terra di Cina, in una località il cui nome in qualche maniera evoca anche qualche ricordo vastese (Shanghai), che arriva il primo successo in carriera, nella classe 125 del Motomondiale, per Andrea Iannone. Quella del 4 maggio 2008 sarà una data che il diciottenne pilota di Vasto difficilmente dimenticherà . Già durante le prove ufficiali del fine settimana si era messo in grande evidenza, chiudendo con un confortante quinto tempo. In gara, sotto un cielo plumbeo ed una pioggia intensa e fastidiosa, ha fatto ancora meglio ed è arrivato per primo a sfrecciare altraguardo. In sella alla sua Aprilia, la giovane guida dell'IC Team ha chiuso il tracciato in 46'02''275, precedendo il francese Mike Di Meglio (Derbi, a 3''355) e l'ungherese Gabor Talmacsi, campione del Mondo in carica (Aprilia, a 3''451). Fondamentale la partenza, bruciante per Iannone, che mette tutti in fila già dopo appena qualche curva iniziale del tracciato. Provano a resistere Smith e Talmacsi ed è con quest'ultimo, in particolare, che il 'duello' per il primato sarà maggiormente avvincente. Ma agli assalti dell'ungherese Iannone resiste alla grande, per chiudere in bellezza e centrare il suo primo podio alto della carriera. Il massimo, il nono posto, lo aveva ottenuto l'anno scorso a Le Mans in Francia. Una prestazione di altissimo livello che pone Andrea Iannone alla ribalta nazionale e non solo e che gli consente di fare pure un bel balzo in avanti nella classifica provvisoria della competizione iridata. Grandissima la sua emozione e legittima la sua soddisfazione al termine della gara, come anche quella dei suoi più stretti familiari, in particolare il papà Regalino. E dall'altro capo del telefono, dalla sua voce, traspare la giusta e legittima soddisfazione per la splendida vittoria. ''Sono contentissimo - ha detto raggiante da Shanghai - già nelle prove ufficiali (quinto in griglia di partenza, ndr.) le cose erano andate bene e pensavo di poter fare una buona gara. La partenza è stata importante ed essermi messo avanti già dopo le prime curve è stato alla fine decisivo. Devo dire che è stato davvero molto bello il duello con Talmacsi. Ripeto, sono contentissimo ed anche esaltato!''.