La Differenza sta ultimando il suo secondo album. A giorni saranno pronti i primi provini semidefinitivi, che costituiranno un test importante per capire la direzione da seguire. Fabio Falcone, cantante e leader della band, è entusiasta e molto fiducioso: ''Sarà un grande album!'', dichiara, e le premesse ci sono tutte.
Il nuovo disco, di cui non si conosce ancora il titolo, avrà il difficile compito di confermare quanto di buono il gruppo vastese aveva fatto intravedere con il primo cd, ''Preso!'', uscito il 4 marzo dello scorso anno, all'indomani della partecipazione di Falcone e compagni al Festival di Sanremo. La Differenza, già a partire dal primo singolo ''In un istante'', ha riscosso consensi positivi in ambito nazionale. L'album di debutto (14 le tracce totali) mostrava già molti spunti interessanti. Grande ironia, buone idee musicali e azzeccati arrangiamenti hanno fatto di ''Preso!'' un lavoro da mettere nel lettore e da apprezzare al primo ascolto, per poi innamorarsene al secondo ed esserne definitivamente conquistati dal terzo in poi. Perché la musica de La Differenza - giovane e gioviale come loro - sembra immediata, ma non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: il pop-rock di Fabio Falcone e compagni risente di un affiatamento esteso per anni e anni, nonché di un'inventiva più che mai preziosa per i tempi discografici odierni. ''Che farò'', il pezzo presentato a Sanremo, è semplice ed efficace, pronto subito a piantarsi in testa e a farsi canticchiare ovunque, sotto la doccia, in motorino, a casa. ''Percezione 90'', il secondo singolo, non è da meno: gli accenti dati dalla batteria, uniti all'orecchiabilità del ritornello e ad una diffusa poliedricità , impreziosiscono non poco il tutto. C'è anche spazio per il romanticismo, garantito dalle liriche dello stesso Fabio Falcone: ascoltare per credere canzoni come ''Pensiero dolcissimo'' e ''Sogno interrotto'', oltre alla già citata ''In un istante''. Dicevamo anche dell'ironia del gruppo: nel primo cd sono molti i riferimenti goliardici e spiritosi, come avviene in ''Aghata'', ''Lola'' e ''Faccia da file''. Ma il capolavoro, in tal senso, è ''Non comprate i miei dischi'', una traccia apparentemente autolesionista, ma che nasconde in realtà una vivida presa in giro a certa musica che si sente oggi nell'airplay radiofonico.
Insomma, La Differenza è proprio da promuovere. Con l'aggiunta di una lode per aver reso in una godibilissima versione la mitica ''Con il nastro rosa'' di Lucio Battisti. Sicuramente il nuovo cd rappresenterà una conferma, e al tempo stesso un'evoluzione, del discorso iniziato con il precedente lavoro.