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Ammanchi nella cassaforte di Poste Impresa a Vasto, dipendente ai domiciliari con l'accusa di peculato

Le indagini dei Carabinieri vanno avanti dopo la scoperta di 15.000 euro mancanti. E altri tre sono gli episodi contestati

a cura della redazione
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I Carabinieri del Nucleo Operativo di Vasto, a compimento di mirate indagini, hanno eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica, un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale a carico di un dipendente delle Poste centrali di Vasto, del quale sono state rese note le iniziali dagli inquirenti, R.P., 53 anni, posto agli arresti domiciliari.

 

Il reato contestato all'uomo è quello di peculato: il dipendente è accusato di essersi appropriato di una somma di circa 15.000 euro, sottratta dalla cassaforte di Poste Impresa. 

 

Il fatto si sarebbe verificato il 31 agosto di quest’anno e "le indagini - si legge in una nota informativa diramata dalla Compagnia di Vasto dell'Arma - hanno richiesto una serie di complicate attività tecniche per giungere all’identificazione del presunto responsabile. In realtà quello del 31 agosto non è stato l’unico ammanco verificatosi presso le Poste centrali di Vasto giacché nel recente passato ve ne erano stati almeno altri tre. Nel corso delle investigazioni, l’abitazione dell’indagato è stata sottoposta a perquisizione e i militari hanno sequestrato una somma di denaro contante ritenuta collegata al delitto. Gli accertamenti hanno messo in evidenza che l’indagato non si trova in difficoltà economiche anzi, ha un elevato tenore di vita, è proprietario di beni (mobili e immobili) e sino a poco tempo fa, era anche titolare di una Porsche Cayenne".  

 

Le indagini sono ancora in corso per risalire agli autori degli altri ammanchi denunciati.

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