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'Attenti al lupo', sul palco i bimbi della scuola 'Peluzzo'

Gli allievi delle prime classi di scena al Teatro Madonna dell'Asilo per il progetto 'Libriamoci'

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Comunicare. Esprimersi. Raccontare le proprie emozioni con l’interpretazione e la drammatizzazione di personaggi teatrali. In maniera ludica e creativa. Sviluppando le capacità di collaborare con i compagni e l’insegnante per raggiungere un obiettivo comune: la messa in scena di un testo.

E’ quello che si propone la Nuova Direzione Didattica Scuola Primaria “Peluzzo” con il progetto di educazione alla lettura e al teatro “Libriamoci”. Leggere e aver voglia di farlo è essenziale per la crescita e il sapere del bambino.

Gli alunni delle prime A e B, coordinati e diretti dall’insegnante José Sergio Santoro, portano in scena questa sera (lunedì) alle 20,30 al teatro Figlie della Croce in via Madonna dell’Asilo a Vasto lo spettacolo “Attenti al lupo.

In un mix di diversi linguaggi espressivi fatti di parole, gesti, luci, emozioni, psico-motricità superando quei problemi che di solito ne accompagnano la crescita: la timidezza, il cattivo rapporto con il corpo in mutamento, l’eccessiva aggressività, le paure.

Trentanove bimbi più la maestra Olga animeranno il palcoscenico con uno spettacolo assai suggestivo e divertente. Una scuola di umanità oltre i banchi che aiuta ad acquisire fiducia in sé stessi e autostima. Nel corso dell’anno i piccoli studenti hanno toccato trasversalmente le diverse discipline, dall’italiano all’educazione alla convivenza, alla musica, al movimento. In classe hanno discusso delle proprie paure, di come affrontarle. Di quei timori cui non bisogna necessariamente liberarsi, ma esser bravi a conviverci per sopravvivere. La paura, infatti, è una componente essenziale della vita e aiuta a innalzare la soglia dell’attenzione. Al termine del percorso, rappresentato in fiaba, i bambini hanno compreso che le risorse per vincere i timori e le inquietudini sono dentro di noi.

In “Attenti al lupo” i bimbi si sono misurati con se stessi e le proprie ansie rivisitando le tre favole che forse più di ogni altra ci hanno incantato fin da piccoli: Cappuccetto rosso, I tre porcellini, Il lupo e i sette capretti. Per una volta non sono i bambini a fuggire di fronte all’eterno incubo di quei denti aguzzi. Anzi saranno proprio loro ad aiutare i lupi a ritrovare il sorriso e ricominciare una nuova vita. Lo spettacolo è soltanto l’inizio di un percorso teatrale che accompagnerà i bambini per l’intero ciclo di studi della Primaria.

L’adattamento teatrale dello spettacolo, della durata di circa un’ora, è affidato all’insegnanteJosé Sergio Santoro coadiuvato dall’intero corpo docente delle prime classi. I genitori dei piccoli attori sono parte integrante e interattiva della scenografia. I costumi sono stati elaborati da Polvere di Stelle.

LA TRAMA “ATTENTI AL LUPO”

Su un prato, vicino a un bosco, tre lupi affamati s’incontrano e litigano per un cestino di salsicce.

Passa Cappuccetto Rosso e se lo porta via e loro rimangono affamati.

Sono molto tristi perché si accorgono che nessuno ha più paura di loro e raccontano le loro storie.

Il primo è il lupo di “Cappuccetto Rosso”, il secondo è il lupo de “I sette capretti” e il terzo, il lupo Ezechiele, è quello de “I tre porcellini”.

Hanno appena finito di raccontare le loro storie che arrivano alcuni bambini.

I lupi si danno subito da fare per spaventarli e mangiarli, ma i tempi sono cambiati: “Questi bambini di oggi sono proprio difficili da spaventare!”

I lupi si scoraggiano, ma saranno proprio i bambini ad aiutarli a ritrovare il sorriso e a ricominciare una nuova vita.

Ufficio Stampa Mario Biscaglia

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